In classe abbiamo visto il film The Experiment, del 2001, dove appare molto evidente l'identità di ruolo e le differenze tra i gruppi.
In questo film venivano offerti dei soldi in cambio della propria partecipazione ad un esperimento sociale, nel quale una parte delle persone avrebbero fatto i carcerati e l'altra parte avrebbe fatto la guardia. Inizialmente l'esperimento viene preso molto alla leggera dai partecipanti, quasi con superficialità.
In seguito la situazione diventa sempre più tragica, dove le guardie entrano troppo nella parte e iniziano a comportarsi in modo scorretto nei confronti dei finti carcerati, che sottolineo, non avevano commesso effettivamente nessun crimine.
Le guardie incominciano ad utilizzare la violenza, anche se proibita dalle regole dell'esperimento, e nelle scelte che vengono prese, possiamo notare la presenza di un leader, alquanto cattivo, che viene però ascoltato da tutto il gruppo.
Il protagonista si presenta ribelle e per questo suo atteggiamento viene punito varie volte, anche con metodi disumani e inconcepibili.
Il film termina con la morte di un prigioniero e altrettanti feriti, la situazione era completamente sfuggita di mano e lo stesso dottore che aveva avviato l'esperimento, ne esce gravemente ferito, mentre la dottoressa, sua spalla destra, ne esce traumatizzata perché venuta maltratta e violata dei suoi diritti civili e soprattutto morali, in quanto donna.
Pensiero personale
Io personalmente l'ho trovato cruento e adatto solo per chi non è facilmente impressionabile o particolarmente sensibile, però in ogni caso era inerente all'argomento che abbiamo trattato a lezione. Penso che l'idea di identificarsi e sentirsi parte di un gruppo, in questo film sia stata approfondita e spiegata con un'esempio coerente e sinceramente, alquanto particolare.
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